Cosa fare in caso di Diffida ?
D.A.SPO. significa "divieto di accedere alle manifestazioni sportive" ed è una misura introdotta con la legge 13 dicembre 1989 n. 401 con il proposito di contrastare la violenza negli impianti sportivi. La norma è stata più volte modificata negli anni, sulla spinta delle emozioni dell'opinione pubblica e di eclatanti episodi di violenza che, seppur in decremento rispetto al passato, sono maggiormente amplificati dagli organi di informazione.
Il Daspo vieta per l'appunto al soggetto ritenuto pericoloso di poter accedere ai luoghi, specificatamente indicati, ove si svolgono manifestazioni sportive. Viene emesso dal questore è può arrivare sino a tre anni. Può essere accompagnato dall'obbligo di presentazione ad un ufficio di polizia in occasione delle manifestazioni sportive.
Il fatto che il Daspo possa essere emesso sulla base di una semplice denuncia e non necessariamente dopo una condanna penale ha comportato molte proteste da parte delle tifoserie ultras che ne hanno più volte sottolineato l'incostituzionalità. In realtà la Corte Costituzionale inquadra la misura tra quelle di prevenzione, che possono essere quindi comminate anche in attesa del processo ed essere revocate in caso di assoluzione. La lunghezza dei processi fa sì che spesso il sottoposto al Daspo sconti per intero la "diffida" senza che il processo che ad essa ha dato origine venga celebrato. |